L’allenamento in quota prevede l’utilizzo di una maschera per ridurre l’apporto di ossigeno durante la sessione di allenamento. In questo modo, il corpo si adatta ad allenarsi in una condizione di basso contenuto di ossigeno, per aumentare la resistenza, migliorare l’efficienza dell’ossigeno e ridurre la fatica muscolare.
Durante l’allenamento vengono misurati parametri come la saturazione di ossigeno nel sangue, la frequenza e la variabilità cardiaca, per rendere estremamente sicuro l’allenamento, non invasivo e indolore.
L’allenamento in quota è una forma di allenamento con durata di circa 40 minuti, in cui si respira a fasi intermittenti ossigeno a diverse concentrazioni: ipossia (tra 9-18%), normossia (18-21%), iperossia (tra 21-35%). Questa alternanza aumenta l’efficienza dei sistemi responsabili del trasporto e dell’utilizzo dell’ossigeno nel nostro corpo e di conseguenza produce numerose risposte benefiche per tutto l’organismo.
Stress e cattive abitudini danneggiano notevolmente i mitocondri e quindi la produzione di ATP, portando l’organismo a disturbi funzionali. L’allenamento in quota funziona eliminando questi mitocondri danneggiati, aumentando la produzione di nuovi mitocondri sani che producono ATP in modo più efficace. Inoltre aumenta anche la produzione di globuli rossi e nuovi vasi sanguigni (capillari), aumenta la capacità di assorbimento di ossigeno e trasporto attraverso tessuti e cellule. Ciò significa che l’ossigeno viene utilizzato in modo molto più efficace.